Un po' di cultura...

Theraphosidae:

Theraphosidae è una famiglia di ragni più noti con il nome di migali o tarantole.

Nel mondo ci sono circa 900 specie di migali, caratterizzati da 8 zampe e un corpo massiccio, in poche parole sono dei ragni formato ''maxi''.

Come arma di difesa hanno i cheliceri (denti) con cui iniettano il veleno ed inoltre, come se non bastasse il fatto di essere dei veri e propri giganti, alcune specie sono dotate di setae urticanti spesso sottovalutate ma se inalate potrebbero darvi veramente molto fastidio ed anche il contatto con la pelle è molto fastidioso tanto da causare delle vere e proprie irritazioni).

Le setae urticanti si dividono in 4 tipi più si sale di grado e più vi daranno fastidio e causeranno problemi.

Nonostante le loro dimensioni spesso considerevoli, ben poche possono essere considerate pericolose per l'uomo, in generale possiedono un veleno piuttosto blando (parlando di migali americane poiché asiatiche ed africane hanno un veleno piuttosto attivo non pericoloso ma potrebbe farvi passare delle brutte esperienze nel caso veniste morsi).

Non tutte le tarantole sono di grosse dimensioni: in base alla specie la lunghezza del corpo può variare dai 2–10 cm con 6–30 cm da zampa a zampa. 

Le più grosse appartengono al genere Theraphosa (Theraphosa blondi, Theraphosa apophysis e

Theraphosa stirmi), sono originarie della Colombia, Venezuela e Brasile inoltre possono superare anche i 100 grammi di peso ed i 33 cm di lunghezza.

In genere le femmine sono di corporatura più robusta, alcune specie i maschi sono molto più appariscenti presentando una colorazione completamente diversa tanto da non farli nemmeno sembrare la stessa specie, ed hanno anche una maggiore longevità rispetto ai maschi (oltre i 20 anni) quest'ultimi raggiunta la maturazione vivranno ancora per qualche anno.

 

Anatomia delle migali:

Il corpo delle tarantole si può suddividere in due sezioni principali: cefalotorace (la parte anteriore) e l'opistosoma (la parte posteriore).

Al centro del cefalotorace si trova la fossa foveale, piccola depressione dove congiungono i vari muscoli, nella parte frontale trovano posto gli otto occhi disposti in due file.

Nell'addome (opistosoma) trovano posto le filiere primarie e secondarie e gli opercoli branchiali, ovvero la parte esterna dei quattro polmoni a libro, e l'ano.

Il dorso:

1) tarso

2) metatarso

3) tibia

4) patella

5) femore

6) pedipalpo

7) opistosoma

8) filiere primarie

9) filiere secondarie

10) fovea

11) cefalotorace

12) occhi

13) cheliceri

14) troncantere

Ventre:

1) bocca

2) denti

3) labium

4) troncantere

5) femore

6) epigino

7) polmoni a libro

8) ano

 

Scorpiones:

Scorpiones appartengono all'ordine di artropodi velenosi della classe degli aracnidi.

Nel mondo ci sono circa 1500 specie di scorpioni, caratterizzati da un corpo allungato e una coda segmentata che termina con un pungiglione (telson) con cui viene iniettato il veleno; inoltre, dispongono di un'ulteriore arma: i pedipalpi modificati a chela.

Non tutti gli scorpioni hanno le medesime lunghezze: alcuni misurano solo pochi centrimetri, mentre altri possono superare i 15 cm.

Lo scorpione sudafricano Hadogenes troglodytes raggiunge una lunghezza di oltre 20 cm ed è probabilmente il più lungo scorpione vivente del mondo, mentre al secondo posto si colloca l'Heterometrus swammerdami, che raggiunge lunghezze intorno ai 18–20 cm ma con un altro primato il peso record di oltre 56 grammi.

Il più piccolo è rappresentato dal genere Microtityus, lungo appena 12 mm. Tra gli scorpioni fossili, se ne annoverano alcuni lunghi fino a circa un metro e mezzo (genere Brontoscorpio).

Una tra le particolarità dello scorpione è quella di diventare luminescente, se esposto alla luce ultravioletta.

Nella foto qua sotto viene mostrato come reagisce a questa luce.

Anatomia degli scorpioni:

Gli scorpioni hanno il corpo diviso in tre parti: 

Il prosoma (cefalotorace), il mesosoma (addome) e il metasoma (coda), in alcuni testi la parte addome/coda  viene chiamata opistosoma.

I pedipalpi a forma di tenaglia sono usati principalmente per catturare e sminuzzare le prede ma anche per la difesa.

Il corpo è diviso in due zone principali, il cefalotorace e l'addome. Il prosoma è coperto da un carapace dove si trovano un paio di occhi mediani e da 2 a 5 paia di occhi laterali nelle zone periferiche della testa (alcuni scorpioni di caverna sono privi di occhi).

L'addome consiste di 12 segmenti distinti, di cui gli ultimi cinque formano ciò che viene comunemente chiamata "coda". All'estremità dell'addome c'è il telson (pigidio), una struttura a forma di bulbo che contiene le ghiandole velenifere e un aculeo incurvato per iniettare il veleno.

Nel lato inferiore, lo scorpione ha un paio di organi sensoriali unici nel suo genere chiamati pettini; nel maschio sono solitamente più grandi e hanno più denti la loro funzione è quella di sondare il terrene e di captare i ferormoni della femmina, giocano un ruolo fondamentale nell'accoppiamento.

Le abitudini:

Tutte le tarantole sono predatori sedentari e solitari e lucifughi.

Raramente il ragno, tanto in natura quanto in un terrario, ama allontanarsi dalla propria tana tanto da preferire che sia la preda stessa a cadere in trappola; inoltre ha sviluppato un metabolismo ridotto e la scarsa attività fa si che l'animale sopporti lunghi periodi di digiuno senza riportare danni.

La maggior parte delle migali hanno esclusivamente una vita notturna, infatti è di notte che il ragno preferisce cacciare e fare qualsiasi attività che sia mangiare ed/o accoppiarsi etc...

Per le differenze comportamentali il maschio è tendenzialmente più aggressivo della femmina, quando è immaturo non ci sono grandi differenze, quando matura tutto cambia.

Questi sono animali solitari; tuttavia esistono specie che sopportano la convivenza, ma solo se il cibo non scarseggia e gli spazi sono abbastanza ampi.

Caratteristiche:

Esempio di migale terricola (lasiodora parahybana)

Questa migale tende a vivere al suolo e tende a scavare come tutte le terricole.

Esempio di migale arboricola (avicularia versicolor)

Questa migale vive sugli alberi tende a tessere molto per poter costruire una tana.

Esempio di migale fossoria (ceratogyrus darlingi)

Questa migale scava profonde gallerie e tesse in notevole quantità.

Esempio di migale semiarboricola (pterinochilus murinus).

Questa migale tesse in abbondanza e alterna la vita a terra a quella sugli alberi.

Carattere

Quando il primo paio di zampe e i pedipalpi sono alzati ci sta facendo capire che forse

è meglio stargli lontano.

Alcune migali sono dotate di organi stridenti.

Le difese:

Alcune migali oltre al veleno hanno a disposizione i peli urticanti questa categoria viene chiamata ''bombardante''.

I peli non sono da sottovalutare, il veleno nella maggior parte delle migali bombardanti è di scarsa rilevanza, a meno che tu non sia allergico.

I peli se inalati potrebbero causare problemi respiratori quindi è sempre buona abitudine trattare con cautela le migali bombardanti (e non solo).

Lo scorpione ci avvisa alzando la coda e aprendo le chele.

Le sue difese sono i pedipalpi e il telson (pungiglione).

Il veleno è come quello delle migali non costituisce un reale pericolo, sempre se non si è allergici

o ipersensibili.

La prima migale:

Specie adatte ai neofiti:

Grammostola sp. 22/24 gradi diurni 18/20 notturni 50/70% umidità

Crescità lenta dal carattere docile.

Brachypelma sp.  24/26 gradi diurni 18/20 notturni 60/70% umidità

Crescita lenta dal carattere non sempre tranquillo.

Lasiodora parahybana 28 gradi diurni 22 notturni 80/85 % umidità

Aggressiva ma gestibile, cercherà sempre di scappare, una migale dalla fame sproporzionata e di rapida crescita

Acanthoscurria geniculata  28 gradi diurni 22 notturni 80/85 % umidità

Aggressiva ma gestibile, una migale dalla fame sproporzionata e di rapida crescita

Nhandu sp.  28 gradi diurni 22 notturni 80/85 % umidità

Ha un carattere piuttosto tranquillo.

 

Tutte facilmente reperibili.

 

 

Il primo scorpione:

Heterometrus sp. 28 gradi diurni e 24/22 notturni solitamente è un genere molto tranquillo.

Hadrurus arizonensis 30 gradi diurni e 22/20 notturni animale piuttosto vivace ma adatto ad un neofita.

Euroscorpio sp. 

Il terrario:

La grandezza del terrario/contenitore deve essere 4 volte la grandezza del ragno/scorpione e in base alle abitudini si cercherà di dare la maggiore somiglianza al suo abitat naturale.

Ci sono 3 tipi di categorie

-per le arboricole andranno sviluppati in altezza con del substrato prevalentemente basso e con della corteccia in un angolo

-per le fossorie sarà il medesimo terrario delle arboricole ma con i 3/4 del terrario pieno di torba e l'apertura sarà posta in alto

-per le terricole 1/3 del terrario circa sara coperto dalla torba e andrà sviluppato orizzontalmente

Terrario per arboricole

1- corteccia

2- ciotola per l'acqua

3- substrato

Terrario per le fossorie

1- tana

2- substrato

Terrario per le terricole

1- tana

2- ciotola acqua

3- substrato

Esempi di contenitori vari

Il substrato più adatto è la torba irlandese o la fibra di cocco anche se io preferisco la prima perchè anche senza sterilizzarla non mi ha mai dato problemi.

E adesso come le scaldo??

Per il riscaldamento una soluzione economica sarebbe quella di scaldare un armadio.

Qello nella foto misura 100x80 ed ho utilizzato un cavetto riscaldante da 50 watt e un termostato habistat.

L'armadio è stato isolato con del polistirolo.

Con questo metodo si possono raggiungere temperature elevate con il minimo sforzo.

Disposizione del cavetto:

Come si vede nella foto ho fatto una scanalatura in modo da poter incastrare alla perfezione il cavo riscaldante.

La disposizione va effettuata dal basso verso l'alto perchè in ogni caso è la parte inferiore che rimarra più fredda in inverno.

Per fare la sede del cavetto ho utilizzato un comunissimo saldatore per stagno poi io consiglio di mettere un termometro con sonda a fianco alla sonda del termostato in modo da avere sempre la temperatura precisa a portata di mano.

Nella foto sottostante si vedrà un dettaglio di un mio armadio dove si vede chiaramente la temperatura interna.

Qua si vede chiaramente la temperatura interna cosi senza aprire l'armadio si puo regolare la temperatura nel caso si abbassasse.

La sonda del termostato va disposta a metà armadio in modo da avere zona calda e fredda.